La mafia non è affatto invincibile

La mafia non è affatto invincibile.

È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine.

Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave

e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini,

ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.  

Giovanni Falcone, in un’intervista a Raitre

Carissimi,

sono trascorsi venti anni dalla tragica stagione delle stragi di mafia, di cui fu triste teatro la Sicilia.

Il 23 maggio del 1992, a Palermo, sull’autostrada A29 per Capaci, la mafia colpiva al cuore lo Stato e la società civile, con una carica da cinque quintali di tritolo, che fece saltare in aria, al loro passaggio, le auto su cui viaggiavano il magistrato del Pool Antimafia Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. A distanza di solo due mesi da quel delitto, il 19 luglio del 1992, la mafia tornava a colpire ancora nello stesso modo, ancora a Palermo, facendo esplodere un’auto imbottita di tritolo, in sosta in Via D’Amelio.  Nell’attentato morivano il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddi Cosina e Claudio Traina.

Ripetiamo i loro nomi, per non dimenticarli!

Quell’estate di sangue e di terrore ha profondamente segnato le nostre coscienze e quelle di tutte le forze sane della società civile, che da allora si sono impegnate senza sosta nella lotta alla mafia, attraverso la diffusione della cultura della legalità, della nonviolenza, del lavoro, della giustizia sociale.

Dopo venti anni, negli stessi luoghi e lungo i percorsi che furono quelli della fiaccolata in cui Paolo Borsellino, a un mese dalla strage di Capaci, consegnò all’AGESCI il testimone dell’impegno per una società più giusta, gli scout si incontreranno per dire, ancora una volta, NO! alla cieca violenza mafiosa.

“La memoria si fa strada” è l’appuntamento che ci siamo dati, il prossimo 18-19 luglio, a Palermo, per raccogliere, di nuovo, quel testimone di impegno per la Giustizia, contro tutte le mafie. Per affermare che se Falcone e Borsellino sono morti, le loro idee e la loro sete di giustizia vivono ancora dentro di noi e camminano con le nostre gambe.

L’evento non sarà una solo una commemorazione, ma ci offrirà l’occasione, attraverso una serie di laboratori tematici, con testimoni del nostro tempo, di “fare il punto della strada”, di confrontarci, come scout e come cittadini, su quanto abbiamo fatto fin qui, per costruire un mondo migliore e su nuovi percorsi possibili. E sarà anche un momento di festa, per celebrare la vita che ha sconfitto la morte, il coraggio che non sottostà alla paura, il bene che vince sempre sul male.

Per conoscere il programma dettagliato delle due giornate, per iscrivervi all’evento ed essere costantemente aggiornati su materiali di approfondimento, documenti e mantenere i contatti, potete visitare la pagina del settore PNS dedicata a quest’evento:

http://www.agesci.org/settorepace/news.php?readmore=36

o accedere direttamente al sito ufficiale dell’evento: http://lamemoriasifastrada.wordpress.com

Vi aspettiamo numerosi a Palermo i prossimi 18-19 luglio, per vivere un incontro, per sostenere una speranza, per dire ancora una volta NOI CI SIAMO!

Marilina Laforgia e Matteo Spanò

Presidenti del Comitato nazionale AGESCI

Nessun commento a "La mafia non è affatto invincibile"

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.
    I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.