Il 2 maggio, nella seconda giornata di lavori, il Consiglio generale è entrato nel vivo del confronto e delle deliberazioni.
Clara Vite e Marco De Nardi, Incaricati nazionali al Settore ai Rapporti internazionali, hanno condiviso con i presenti le attività svolte e quelle in programma, tra cui si segnala, nel prossimo luglio, la 18ma conferenza degli scout europei e il Giubileo della Speranza in Ucraina, che si terrà dall’1 al 5 ottobre 2025.
Successivamente, Loredana Sasso e Paolo Peris, Incaricati nazionali all’Organizzazione, hanno presentato il bilancio preventivo 2025/2026 del livello nazionale, sottolineando la necessità di continuare nel percorso intrapreso per garantire la sostenibilità dell’associazione nel tempo, per migliorare l’efficacia della struttura organizzativa alla luce della crescente complessità richiesta e per riuscire a essere incisivi nei tavoli istituzionali per promuovere le istanze del Terzo settore.
Infine, è stata la volta della presentazione della Relazione della Commissione economica nazionale, con Benedetto Faggiano, Luca Piai e di Paola Mondino, e della Relazione del Collegio giudicante nazionale, a cura di Elvira Pellegrino.
A seguire i gruppi di lavoro per la definizione delle nuove Strategie Nazionali di Intervento (SNI), che “definiscono gli ambiti e le idee di riferimento per l’azione dei soci adulti e per la politica associativa di tutti i livelli territoriali”. Con questo documento l’AGESCI mette in luce quanto ritiene importante nella propria azione educativa, nel tentativo di provare a dare risposta alle esigenze emerse dall’ascolto e dalla lettura dei territori abitati dalle Comunità capi e in cui queste operano.
Il percorso delle SNI arriva così alla fase di rielaborazione, tenendo conto del lavoro dei consiglieri della Commissione dedicata, di quanto emerso dalla condivisione e dal confronto dei diversi livelli associativi, dalle Botteghe di futuro e dalle tavole rotonde della Route nazionale delle Comunità capi 2024 e dalla verifica delle SNI precedenti restituita dalle Comunità capi. I gruppi di lavoro si sono dunque confrontati a partire da alcuni ambiti emersi da questo percorso, provando a declinarli in più dimensioni connesse tra loro (personale, comunitaria, territoriale/politica, spirituale).
Il Consiglio generale è infatti uno spazio vivo di democrazia in cui i pensieri dei capi e delle capo in servizio in tutta Italia contribuiscono (attraverso la partecipazione dei Consiglieri generali eletti nelle zone) alla visione e al successivo lavoro dell’Associazione, in un processo virtuoso che caratterizza la nostra Associazione.
La mattina si è conclusa con i lavori delle commissioni: Sistema autorizzativo – Provvedimenti – Sviluppo e marginalità, Riforma Leonardo, Terzo settore e Bilancio-Organizzazione.
I lavori del pomeriggio sono iniziati con le nuove chiamate al servizio: risultano eletti Roberta Vincini, Presidente femminile del Comitato Nazionale, Massimo Mapelli, Incaricato nazionale all’Organizzazione, Stefano Venturini, Incaricato nazionale alla Branca L/C, Simone Marzeddu e Giuseppe Mitolo, componenti del Collegio giudicante nazionale e Laura Nanni, componente della Commissione economica nazionale.
Spazio poi ai lavori delle commissioni: Relazione e Bilancio sociale, SNI, Area educativa e metodologica, Formazione capi.
L’ultimo momento dei lavori del pomeriggio ha previsto le deliberazioni: i consiglieri generali hanno votato tramite l’app AGESCI le mozioni relative alla verifica delle SNI 2021-2025, all’Area educativa e metodologica e al Sistema autorizzativo, Provvedimenti e Sviluppo e marginalità.
Prima della cena, un momento di restituzione sulla Route Nazionale delle Comunità capi di agosto 2024: immagini e parole scelte non solo per raccontare quanto vissuto ma per guardare al futuro dell’educazione a partire dall’esperienza condivisa.
La veglia serale, guidata dagli Assistenti ecclesiastici, dedicata a Maria custode del sogno di Dio e madre della Speranza è iniziata con il passaggio della “Porta santa” del prato di Bracciano e ci ha fatto immergere, con alternanza di canti, letture e meditazioni, in un percorso scandito da profonde domande lasciate aleggiare nel clima di raccoglimento. Nel silenzio e nella contemplazione dell’esposizione del Santissimo ognuno si è lasciato interpellare dalla propria realtà di vita e dalla memoria dei propri ragazzi e ragazze che qui rappresentiamo, cui abbiamo affidato preghiere e riflessioni. “Sono una persona capace di vedere l’invisibile? Capace di ascoltare quella parola che apre scenari inediti e apparentemente impossibili?” “Sono una persona capace di fare lavorare la mia memoria di fede, capace di ricordare il bene ricevuto per aprirmi al bene che ancora non vedo?” “Sono custode dei sogni dei ragazzi e delle ragazze che incontro indicando loro che Gesù può trasformare la loro vita?”
Valeria Leone e Stefano Nova – Redazione Proposta educativa
Foto di Matteo Bergamini e Giorgio Pincitore
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