Una preghiera per i naufraghi

La tragedia immane avvenuta nel Mar Mediterraneo, che ancora una volta ha visto centinaia di uomini, donne e bambini condotti a morire per mano di trafficanti di morte, ci addolora profondamente.

Invitiamo tutte le Comunità Capi, le comunità R/S, i Reparti, i Branchi e i Cerchi, a raccogliersi in preghiera, affinchè a tutte le vittime, al di là delle appartenenze etniche e religiose, venga garantito il diritto primario alla vita.

Papa Francesco e il Presidente Mattarella hanno rivolto appelli  che ci sentiamo di condividere pienamente e  auspichiamo  siano utili per le riflessioni delle comunità della nostra associazione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Ci troviamo davanti a una tragedia immane che deve scuotere la comunità internazionale e richiama all’impegno i Paesi dell’Unione Europea.

Desidero ringraziare e rivolgere pubblicamente un elogio alle donne e agli uomini dei nostri corpi militari e a tutti i soccorritori che si stanno prodigando, in acque internazionali, con generosa disponibilitá e grande professionalitá.

Non si può assistere senza reagire all’indegna tratta di esseri umani di cui sono vittime i profughi spesso condotti a morire in mare dai trafficanti assassini.

La morte di centinaia di profughi manifesta la totale insufficienza delle iniziative assunte fin qui dalla comunità internazionale rispetto alla conseguenze delle guerre, delle persecuzioni, delle carestie che flagellano tanta parte dell’Africa e del Medio Oriente.

Il governo italiano sta compiendo, con tempestività, passi importanti a livello europeo e internazionale.

Occorre una iniziativa umanitaria straordinaria che coinvolga, oltre all’Unione Europea, gli organismi internazionali e le agenzie dell’ONU per politiche che affrontino l’emergenza sin dai Paesi di origine.

Mi auguro che la sensibilità ai diritti umani prevalga sull’indifferenza che spesso sconfina nel cinismo”.

Papa Francesco al “Regina Coeli” del 19 aprile

Cari fratelli e sorelle,

stanno giungendo in queste ore notizie relative ad una nuova tragedia nelle acque del Mediterraneo. Un barcone carico di migranti si è capovolto la scorsa notte a circa 60 miglia dalla costa libica e si teme vi siano centinaia di vittime. Esprimo il mio più sentito dolore di fronte a una tale tragedia ed assicuro per gli scomparsi e le loro famiglie il mio ricordo e la mia preghiera. Rivolgo un accorato appello affinché la comunità internazionale agisca con decisione e prontezza, onde evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi. Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre; cercano una vita migliore. Cercavano la felicità… Vi invito a pregare in silenzio, prima, e poi tutti insieme per questi fratelli e sorelle.

Capo Scout, Capo Guida, Assistente Ecclesiastico Generale e i Presidenti del Comitato nazionale AGESCI

Nessun commento a "Una preghiera per i naufraghi"

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

    I commenti sono moderati.
    La moderazione potrà avvenire in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.
    La moderazione non è immediata.
    I tuoi dati personali, che hai fornito spontaneamente, verranno utilizzati solo ed esclusivamente per la pubblicazione del tuo commento.