Lo scautismo saluta Expo

5-11 Ottobre 2015: ultima settimana di presenza, in Cascina Triulza, dello stand FIS. Siamo vicini al 31 ottobre. Chiuderà l’Esposizione Universale di Milano. Cosa ha significato Expo per la Federazione italiana Scautismo (FIS)? Il progetto “Educare, Energia per la Vita” proseguirà?

“È stato un impegno lungo ma alla fine ne è valsa la pena”.

L’ultimo “fuoco di bivacco”, con le band scout sul palco di Cascina Triulza e la testimonianza di “Quelli della giungla silente”, è ancora ben impresso nei ricordi. Qui è possibile vedere il video della serata e qui è possibile scaricare il file mp3 del concerto

 

È stato importante poter condividere l’arte di tutti i gruppi partecipanti al concorso “Ultimo Bivacco” ed ascoltare dal vivo Filippo Paccini (Rover AGESCI della Liguria), Il gruppo CNGEI “Vento dei Lepini” e gli “On the Road” (R/S del Veneto).

Così, guardandoci in faccia fra i membri della pattuglia che in questi mesi ha cercato di organizzare, promuovere e raccontare il progetto Fis “Educare: energia per la Vita”, le idee si ricorrono veloci. Expo è stato innanzitutto accoglienza, apertura, collaborazione, incontro. “Per la prima volta nella storia delle Esposizioni universali la società civile veniva interpellata. Oltre ai dubbi che inevitabilmente si presentano quando si parla di grandi eventi (costi, trasparenza, consumo di suolo e così via), il vero campanello di allarme sarebbe stato il non esserci perché non si aveva nulla da dire”, inizia a dire Angela, responsabile regionale della Lombardia. “E dato che invece qualche buona pratica e riflessione sul tema “Nutrire il pianeta: energia per la vita” noi scout l’avevamo, abbiamo partecipato all’Esposizione Universale di Milano”.

 

Andiamo per ordine, ricordando quali erano gli obiettivi. L’idea era portare il nostro contributo di idee a proposito di educazione, ambiente, alimentazione, e far conoscere lo scautismo. Così, mentre i Gruppi hanno avuto l’occasione per rilanciare l’approfondimento su questi temi, una rappresentanza FIS ha partecipato all’Esposizione presentando ai visitatori esperienze concrete e riflessioni. In tre settimane (due a giugno e una a ottobre) dallo stand FIS a Cascina Triulza (padiglione della società civile in Expo) sono passate circa 5 mila persone. Video e foto raccontavano lo Scautismo mentre 250 bastoncini di legno, 17 per ogni kit, erano pronti a diventare costruzioni. “Ai visitatori abbiamo proposto di costruire il ponte di Leonardo”, spiega Maddalena, referente allo stand per AGESCI nel mese di Giugno, “fare esperienza è un modo efficace per trasmettere idee e valori, l’abbiamo verificato anche in Expo. Tanti rimanevano stupiti che non vendessimo nulla… proprio così, offrivamo Scautismo, eravamo lì per “giocare” con i visitatori”. Per Cascina Triulza sono passati anche tante guide e scout, come la squadriglia Giraffe in missione con lo scopo di raccontare Expo per il guidoncino di Giornalismo, e i Clan che hanno visitato l’esposizione durante il capitolo.

 

Fra AGESCI e Cngei i capi impegnati allo stand sono stati oltre 60. 15 famiglie hanno aperto le proprie case per ospitare volontari e visitatori, offrendo, oltre a vitto e alloggio, tutta l’accoglienza che si usa fra fratelli scout.

Scambio di contatti, abbracci e l’immancabile selfie. “Ogni fine turno era come un fine campo”, ricorda Dimitrij, referente operativo FIS per il progetto Expo. Relazioni e reti strette anche grazie ai social network: su Facebook i post della FIS dedicati a Expo hanno avuto oltre 40000 visualizzazioni e, strada facendo, 515 follower hanno iniziato a seguire il profilo FIS su Twitter.

 

“Educare: energia per la vita” è stato poi anche, e soprattutto, il coinvolgimento dei Gruppi per le attività di Expo diffuso. Dalle Marche alla Lombardia, passando per il Veneto, sono stati più di venti i Gruppi, le Zone e le Case scout che hanno aperto alcune attività al territorio permettendo ad adulti e bambini di fare esperienza di Scautismo. La base di Prato Ottesola, ad esempio, ha proposto una settimana di accoglienza con attività scout, il Mi 98 ha aperto alla cittadinanza la Veglia rover con cui ha presentato il capitolo Sentinelle della legalità. E ancora, fra gli eventi organizzati da Regione Lombardia, la prima edizioni di settembre della gara di cucina da campo e trappeur fra scout e chef è stata tra le più apprezzate. In Casa Scout a Milano tre squadriglie, composte appunto da chef, esploratori e guide e studenti del Collegio Ballerini di Seregno si sono sfidati a cucinare risotto con zucca e robiola, uova alla basca, maltagliati con funghi porcini, pollo alla trappeur, pane twist, il tutto in stile scout. Ovvero usando opinel, manicotti e batteria al posto di un set di coltelli e pentole, e soffiando sul fuoco invece che alzare il gas per far bollire l’acqua. Più di 100 persone hanno assistito alla gara (“sold out”), durante la quale sono stati presentati i prodotti e la loro storia, così come le abilità che servono per cucinare e farlo bene.

Il prossimo “Scout Vs Chef” del 24 Ottobre è un evento molto atteso, che sarà certamente replicato anche da singoli gruppi.

“La collaborazione con il settore specializzazioni e, in generale, all’interno della Federazione, ha portato frutto”, tira le fila ancora Angela, “la possibilità di metterci in rete, fra noi scout come con altre associazioni, rimane un patrimonio di esperienza per la Regione”.

Coinvolgente è stato poi il gioco sulle Aquile randagie organizzato dalla Fondazione Baden in giro per la città di Milano, o la serata “Un orso bianco in mezzo ai castori”, sul lascito del cardinal Martini ai capi di oggi.
Per non archiviare e dimenticare l’esperienza, ora on line, su sito expo.scouteguide.it, rimangono a disposizione di tutti materiali, idee, stimoli per continuare a lavorare sui temi educazione e, oltre che le foto e i video degli eventi e le clip preparate dai Gruppi per raccontare cosa è significa per ciascuno il cibo.

 

Un’ultima nota. Fra i progetti AGESCI che prevedono un’apertura extra associativa, “Educare: energia per la vita” è stato, ad oggi, quello più lungo. Ebbene, ci piace ricordare da dove è nato: era il 2012 quando il Consiglio di Zona Milano si è chiesto come porsi, come cittadini e capi, davanti a ExpoMilano2015, un evento che, fra luci e ombre, avrebbe caratterizzato gli anni a venire, a Milano e non solo. A cascata poi sono arrivati il coinvolgimento di AGESCI Lombardia e la scelta di entrare nell’associazione Exponiamoci (uno dei fondatori di Fondazione Triulza), per un Expo di contenuti. “Educare: energia per la vita” è nato dal chiedersi come meglio vivere da cittadini e capi sul territorio. Le avventure più sfidanti nascono dal contaminare “l’ordinaria vita di Gruppo” con tutto ciò che ci interpella.

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