Il racconto della terza giornata di Consiglio generale

A volte il compromesso, il non aver ottenuto quel che desideravamo, può lasciare l’amaro in bocca. Ma se intendiamo il com-promesso nell’accezione di farsi reciprocamente una promessa e camminare insieme verso dove Dio ci guida – così l’Assistente generale padre Roberto Del Riccio durante l’omelia della Messa – la prospettiva cambia radicalmente.

Così dopo la finestra di aggiornamento e condivisione sul percorso della Branca E/G #2030imprese e su Partecipazione e contribuzione, nell’ultimo giorno del Consiglio generale riprendono serene le deliberazioni.

La Commissione istruttoria sull’Identità di genere e l’orientamento sessuale ha riferito sul percorso intrapreso dall’Associazione e, in particolare, sulla raccolta di testimonianze dei capi raccolte nel documento Sintesi dell’Ascolto.

«Abbiamo ricevuto più di 150 testimonianze e continuano ad arrivarne». Ribadito quindi, come da La scelta di accogliere (AGESCI, 2019), che «ci impegniamo a contribuire concretamente all’affermazione del diritto di ogni persona a desiderare e costruire il proprio futuro realizzando azioni di “rimozione di ostacoli” che determinano diseguaglianze e ingiustizie” e quindi la necessità di «costruire un linguaggio comune e una base culturale tramite la diffusione di materiali utili al discernimento delle Comunità capi».

Il Consiglio generale ha inoltre dato mandato a Capo Guida e Capo Scout di proseguire sulla via intrapresa, anche alla luce dei percorsi di felicità della Route nazionale delle Comunità capi 2024 e in sintonia con il cammino sinodale italiano, che nella fase diocesana ha rilevato «carenze sul piano della capacità di inclusione» e «il bisogno di toccare ferite e dare voce a questioni che spesso si evitano». Approvando le mozioni e la raccomandazione, il Consiglio generale ha fatto proprio il magistero della Chiesa e il pronunciamento di papa Francesco in Amoris Laetitia dando quindi mandato al Comitato di promuovere, in tutti i livelli territoriali, «atteggiamenti di ascolto e di educazione alla non discriminazione e alla nonviolenza». Le palette favorevoli si sono alzate compatte e la prosecuzione del cammino è stata approvata con un applauso sentito.

A proposto della Strategia nazionale d’intervento “Immersi nel Creato”, il Consiglio generale ha poi deliberato di incaricare il Comitato nazionale di elaborare strumenti che possano aiutare capi e ragazzi a valutare l’impatto delle attività, così come di aiutare i ragazzi ad acquisire crescente consapevolezza sul tema.

Votato favorevolmente anche la prosecuzione della riflessione sulla verifica della riforma Leonardo, e il percorso per la definizione di diarchia. Confermata anche la deroga autorizzazioni al censimento di Gruppi e unità nelle modalità oggi in atto. Il Consiglio generale ha saluto Nicola Pavan che termina in anticipa il suo mandato di Incaricato nazionale alla Branca E/G e dato il benvenuto al neoeletto Iacopo Portaccio.

«Vi auguriamo la quasi pienezza, che ci mette sempre alla ricerca dell’altro – chiudono Capo Guida e Capo Scout Daniela Ferrara e Fabrizio Marano – Una quasi pienezza che ci porti a essere comunità nei territori, attraverso la relazione educativa e con le altre comunità. Una quasi pienezza che ha la forza generativa di proiettarci nel futuro».

L’appuntamento è al prossimo Consiglio generale, nel cinquantesimo dell’Associazione, uniti dalla preghiera del Padre Nostro, dall’ammaina bandiera e dalle note di Tangram, che ci accompagneranno alla Route nazionale della Comunità capi dell’agosto 2024: «Dimmi che forma ha la tua felicità, parlami dei suoi angoli e le curve che lei fa. Dimmi se in essa c’è un posto anche per me, perché la mia felicità comincia anche da te…».

di Laura Bellomi, caporedattrice Proposta educativa

 

 

Video di Andrea Pellegrini

Foto di Matteo Bergamini 

 

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