L’AGESCI in ricordo di Mons. Luigi Bettazzi

L’AGESCI tutta ricorda con affetto ed amicizia Mons. Luigi Bettazzi, Vescovo emerito di Ivrea, testimone e padre italiano del Concilio Vaticano II, grande sostenitore “dell’esercizio” dell’obiezione di coscienza.

Lo abbiamo incontrato tante volte con piacere nei nostri incontri associativi, come ad esempio durante il Consiglio generale di alcuni anni fa, ma anche tanti ragazzi e ragazze sono stati da lui accolti con generosità durante il cammino delle loro Route. In ogni occasione l’invito costante a tenere saldo il valore della pace per crescere come cristiani nel dialogo continuo, costruttivo e fecondo.

Teneva sempre a ricordarci come il Concilio Vaticano II fosse stato un avvenimento che ha segnato la storia della Chiesa su temi che toccano l’Associazione oggi più che mai, quali il rapporto con le altre religioni e con credenti e non credenti, cristiani o di altre confessioni.

«Il Concilio Vaticano II” – ci diceva nel 2022- “che ho vissuto in prima persona, è stato il primo nella storia a carattere ecumenico, con un approccio sinodale (…) La sinodalità esprime una concezione della Chiesa rivoluzionaria rispetto al passato, in cui al vertice c’è il popolo di Dio e le gerarchie ecclesiali al suo servizio. Una Chiesa dei poveri e non soltanto per i poveri (destinatari della nostra carità), perché sono loro ad insegnarci che cos’è veramente l’Uomo, l’essere umano bisognoso di Dio e degli altri. (…) I movimenti come gli scout educano alla dimensione comunitaria dell’esperienza. È un aspetto importantissimo: senza aprirsi agli altri non è possibile arrivare a relazionarsi con Dio, un po’ come il neonato che arriva ad intuire che è parte di qualcosa di grande a cui è chiamato attraverso l’esperienza del “noi” che percepisce intorno a sé”.

Per foto e testi della dichiarazione si ringrazia Camminiamo insieme, rivista della Branca Rover e Scolte, aprile 2022.